Marco, 12 anni, a scuola aveva sempre lo stesso problema: davanti a un esercizio nuovo, partiva subito a risolverlo senza leggere bene, accumulando errori e frustrazione. I suoi insegnanti notavano una forte impulsività, scarsa pianificazione e difficoltà a vedere il quadro generale.
Durante un percorso con il Metodo Feuerstein, Marco è stato introdotto allo strumento Organizzazione di punti. All’inizio, le schede gli sembravano solo nuvole disordinate di puntini. Non sapeva da dove cominciare, tornava al solito metodo dei tentativi ed errori.
La mediazione ha cambiato tutto: passo dopo passo, Marco ha imparato a fermarsi, osservare, cercare punti di riferimento, proiettare linee e relazioni invisibili. Ha scoperto che dietro il caos si nascondeva una struttura logica e che, con la giusta strategia, poteva trovare la soluzione.
Con il tempo, questa abilità si è trasferita anche fuori dallo strumento: Marco ha iniziato a pianificare i compiti di matematica, a organizzare meglio lo studio e perfino a gestire meglio i giochi di squadra. Il suo approccio impulsivo ha lasciato spazio a un pensiero più riflessivo e consapevole.
La soluzione non è stata solo risolvere gli esercizi di “puntini”: Marco ha imparato a organizzare il proprio pensiero, trasformando un limite in una risorsa.
Organizzazione di punti
L’Organizzazione di punti è uno degli strumenti fondamentali del Programma di Arricchimento Strumentale (PAS Standard 1) elaborato dallo psicopedagogista Reuven Feuerstein. Progettato per sviluppare funzioni cognitive essenziali, questo strumento mira a potenziare la percezione visiva, l’organizzazione spaziale e la capacità di pianificazione attraverso esercizi non verbali basati sulla proiezione di relazioni astratte all’interno di nuvole di punti
Contesto nel Metodo Feuerstein
Nel Metodo Feuerstein, l’obiettivo principale è stimolare la modificabilità cognitiva, ovvero la possibilità che ciascun individuo — a prescindere dalle sue condizioni iniziali — possa migliorare le proprie capacità mentali. Il PAS è il nucleo operativo di questo approccio, articolato in una serie di strumenti non disciplinari ma altamente strategici.
Lo strumento Organizzazione di punti introduce i partecipanti al processo metacognitivo e alla mediazione, incentivando l’uso della strategia piuttosto che il ragionamento per tentativi ed errori.
Descrizione dello strumento
- Formato: composto da 19 schede strutturate.
- Attività previste: individuazione e disegno di figure nascoste all’interno di una nuvola di punti, sfruttando capacità di osservazione, collegamento, visualizzazione e astrazione.
Funzioni cognitive stimolate:
- Input: percezione chiara, organizzazione spaziale, precisione, accuratezza.
- Elaborazione: pianificazione, uso di indizi e punti di riferimento, formulazione e verifica di ipotesi.
- Output: riduzione dell’impulsività, abbandono del metodo “tentativi ed errori”, maggiore controllo e riflessione nel rispondere.
Obiettivi cognitivi approfonditi
Lo strumento favorisce lo sviluppo di:
- Proiezione di relazioni virtuali — la capacità di creare collegamenti tra elementi apparentemente isolati per dare senso e ordine al materiale presentato.
- Riduzione dell’impulsività e promozione della pianificazione mentale prima dell’azione.
- Sistemi di riferimento autonomi — il discente impara a costruire strategie e a diventare autonomo nella gestione dei compiti.
- Competenze cognitive aggiuntive: differenziazione, classificazione, pensiero ipotetico, inferenza — tutte operazioni favorite da questo esercizio.
Contesti di utilizzo
- Applicabile a bambini (anche con difficoltà di apprendimento), adolescenti e adulti in contesti scolastici, riabilitativi, clinici e formativi.
- È considerato uno dei primi strumenti da proporre, ideale per introdurre il discente al funzionamento metodologico del PAS e agli obiettivi del pensiero strategico e riflessivo.
Organizzazione di punti è uno strumento chiave del Metodo Feuerstein, essenziale per introdurre i partecipanti all’apprendimento mediato e alla riflessione strategica. Attraverso esercizi visivi e non verbali, stimola percezione, pianificazione, autonomia e pensiero astratto: fondamentali per lo sviluppo della mente consapevole e modificabile.

Fonte: Mediation Arrca, Wikipedia, Sviluppo Cognitivo
